tradimenti
La mia fidanzata nel mondo del lavoro ( cap 48 la fine di tutto?)
di chiara94
21.11.2023 |
1.955 |
17
"Nella loro direzione, comparvero Riccardo e Giulio, i quali subito abbassarono gli occhi, per il timore reverenziale, di tanta bellezza..."
DUE ANNI PRIMA.Francesca, circondata dalle sue paggette, stava percorrendo il corridoio dell' universita'. Lo sguardo era fisso davanti, tutti i ragazzi la guardavano. L'unica risposta proveniva dalle paggette, che facevano il dito o le linguacce. Nella loro direzione, comparvero Riccardo e Giulio, i quali subito abbassarono gli occhi, per il timore reverenziale, di tanta bellezza. Al passaggio, le paggette e Francesca, scoppiarono a ridere.
Dopo qualche secondo, a Francesca cadde un libro. Il rumore fu sentito, anche da Giulio e Riccardo. Giulio subito si prodigo', per andare a raccoglierlo ,e riconsegnarlo alla proprietaria. Francesca guardo'Giulio per un secondo , per poi girare subito il viso , e riprendere la camminata, senza ringraziarlo.
Melissa disse a Giulio:" Sparisci"
Giulio rimase di sasso, a sentire quelle parole, ma nel suo cuore, sapeva di aver fatto una buona azione.
OGGI.
Rimasto solo, alla mia scrivania, speravo di riuscire ad incontrare Francesca. Giancarlo mi aveva parlato di una festa, e mi aveva chiesto, se ero stato invitato. La risposta era molto semplice: no, ero stato tenuto all'oscuro di tutto. Se Francesca mi avesse parlato della festa, avrebbe dovuto dirmi del suo piano. Pero', perche' non dirmelo? Non si fidava di me? Ma a quel punto, perche' giocare d'azzardo, come poteva essere sicura, che io confermassi le sue bugie? E poi cosa era questa storia, che io ero il suo ex ragazzo? Dovevo per forza parlarle,era sempre la mia futura moglie e futura madre dei miei figli.
Salvo era uscito, Giancarlo era tornato nel suo ufficio, a finire un progetto, con il suo team.
Non era ancora terminato l'orario di lavoro, cosi' decisi di iniziare ad indagare. Scesi nel parcheggio sotterraneo, a cercare Alvaro. Appena lo vidi,
lo chiamai.
Lui mi rispose:" Giulio , cosa vuoi?"
Era assurdo, il custode mi trattava, come se fossi un suo sottoposto, mentre io ero un cosidetto colletto bianco.
Gli chiesi:" E' vero, che ci sara' una festa, nel nuovo ufficio di Francesca?"
Alvaro, ridendo , mi disse :" Sono cose che non ti devono interessare. "
Gli risposi:" Alvaro, Francesca e' la mia ragazza"
Alvaro si mise a ridere e mi disse :" A me, non risulta. Una bella come Francesca, si metterebbe con uno bruttarello, come te?"
E continuando a ridere, se ne ando'.
Tornai di nuovo su, e questa volta, mi misi a cercare Noemi. La trovai intenta, a parlare con due colleghe.
Mi avvicinai un attimo e le dissi:" Scusa Noemi, posso parlarti un attimo, in privato?"
Lei mi guardo' ,stupita, per la richiesta, ma seppur controvoglia, acconsenti'.
Allontanatasi dalle sue due colleghe, le chiesi:" Noemi, io sto impazzendo. Mi vuoi spiegare, cosa sta succedendo?"
Noemi mi disse:" Giulio, non lo sai? Francesca e' la nuova amministratrice delegata della societa'"
Le risposi:" Si lo so, ma ho sentito voci, che non e' piu' la mia ragazza, che ci sara' una festa e che io non sono stato invitato"
Noemi mi rispose:" Giulio, Francesca non ha invitato tutti i dipendenti, al cocktail di benvenuto. Ha solamente invitato, una cerchia ristretta"
Le dissi, furente:"Si, ma ha preferito invitare Alvaro, piuttosto che me"
Noemi mi disse :" Giulio, non alzare la voce, con me. Io non sono Gabriella. A che titolo, dovresti essere invitato?"
Le dissi, con il respiro affannato:" Come a che titolo? Francesca e' la mia ragazza, non te lo ricordi piu'?"
Noemi mi guardo' seriamente, e mi disse :" Giulio, a me non risulta, che voi siate ancora assieme . A me risulta, che Francesca sia single . Scusami , ma prima di andare al cocktail, devo finire di lavorare"
Disperato, andai nuovamente a cercare Riccardo, che era nel suo ufficio, da solo, intento a lavorare. Gli dissi:"Giancarlo, tu, certe volte, mi hai parlato chiaramente, e mi hai detto, che avrei potuto fidarmi di te"
Giancarlo mi guardo' e mi disse :" Certo, Giulio, sopratutto ora, che lavori qui"
Gli dissi:" Giancarlo, io non sono stato invitato, al cocktail di benvenuto. Come mai?"
Giancarlo, un po' imbarazzato , mi rispose :" Giulio, non lo so. E ti sto dicendo la verita'. E non posso andare dall'amministratrice delegata, a lamentarmi di questo. Non so neanche io, come Francesca, da oggi in poi, si porra' con noi. Se ci dara' ancora del tu, o vorra' una formalita' distaccata"
Gli chiesi:" Ma Salvo, si chiavera' Francesca, alla festa?"
Riccardo mi disse :" Giulio, Francesca e' la nuova amministratrice delegata. E' una persona potentissima. Secondo te, al cocktail di benvenuto, potra esserci un'orgia?"
Gli risposi:" No, ma poi magari, Salvo fa aprire le gambe, a Francesca, in macchina o in un motel "
Riccardo si mise a ridere:" Giulio, ma secondo te, un'amministratrice delegata, si fa scopare in pubblico o nei motel? "
Non sapevo cosa pensare.E non dovevo dimenticarmi, che Francesca avrebbe potuto sempre portare Salvo a casa sua, o andare lei, a casa di Salvo. Lo ringrazai e lo salutai. MI restava solo una persona, da chiamare: Salvo.
Presi il coraggio e lo feci. Del resto, nelle ultime occasioni, aveva sempre tenuto la mia parte.
Rispose quasi subito:" Salvo, scusa se ti disturbo, so che non dovrei mischiare il lavoro con il privato, ma non sono stato invitato, al cocktall di benvenuto di Francesca. So che ha invitato anche Alvaro, io non so cosa pensare. Poi mi continuano a dire tutti ,che sono il suo ex ragazzo, che Francesca mi ha lasciato"
Salvo mi disse :" Giulio, facciamo una cosa. Provo a chiamare Francesca, e poi ti richiamo"
Gli dissi:" Ma , Salvo, non ti rispondera', sara' ancora con il consiglio d'amministrazione"
Salvo mi disse :" No , Giulio, hanno finito, gia' da un po'. Francesca mi ha avvisato. Sono usciti, da un'altra area dell'edificio"
Francesca aveva preferito chiamare Salvo, e non me. Che delusione. Iniziavo a temere, di essere stato veramente lasciato. Ed usato.
Dissi a Salvo:" Provo a chiamarla io, allora"
Salvo mi disse :" No, Giulio, Francesca ha cambiato numero , e deve essere lei a dartelo. Le parlo io e ti faccio sapere, ok?"
Gli chiesi :" Ma tu , Salvo, saprai qualcosa. Perche' non me la vuoi dire? Prima giocavi con lei a trotta trotta cavallina"
Salvo, in modo pacato, mi rispose:" Giulio, ne so quanto te. Mi dispiace"
Avevo ormai la vista annebbiata, avevo capito, che ero stato preso in giro, tradito. Ma Salvo, non aveva colpe. Era tutta colpa di Francesca . Mi aveva usato.
Accettai la proposta di Salvo e lo salutai, chiudendo la chiamata. Spensi il telefono, usci' dall'ufficio, e senza neanche passare da casa, mi diressi alla stazione. Sali' sul primo treno per il sud e fuggi', anche se non sarei mai riuscito, a dimenticarmi di Francesca.
Il treno era mezzo vuoto , e cercai un posto in disparte, per poter piangere, senza farmi vedere. Stravolto dagli eventi , mi addormentai. Mi svegliai il giorno dopo, a qualche ora, dalla destinazione. Non avevo neanche avvisato la mia famiglia. L'avrei fatto, appena arrivato giu' .
Sceso dal treno, per arrivare nel paesino dei miei parenti , mancava ancora un' ora di pulman. Comperai il biglietto e ci sali' sopra. Il pulman era semivuoto. Arrivai a meta', quando vidi una ragazza di media statura, in carne ( ma non grassa), con dei capelli a caschetto neri, gli occhi azzurri. Era molto imbacuccata, perche' eravamo ormai a fine novembre , il freddo pungeva alacremente. Decisi di sedermi accanto a lei, senza sapere anche io, il perche'.
La ragazza guardava il finestrino, e non sembrava aver voglia, di fare conversazione. Io comunque, le chiesi:"Ciao, dove sei diretta?"
La ragazza si giro' e mi guardo' , senza rispondere.
Riprovai:"Scusami , non volevo disturbarti "
Ma anche questa volta, non ebbi risposta.
Decisi di soprassedere. Ero brutto, cosa potevo aspettarmi ? che una ragazza si interessasse a me? Non mi era bastata, la fregatura di Francesca?
Entrambi scendemmo al mio paese. Senza un reale motivo, la segui', volevo scoprire dove abitava. Arrivo' presso una piccola casetta, dove viveva un'anziana signora, e questa le apri' e lei entro'.
Forse era la nipote? Forse le aveva affittato una stanza? O forse viveva semplicemente dentro un'altra famiglia.
Tornai subito a pensare a Francesca, e andai all'edicola del paese. Come immaginavo, nel giornale economico, la notizia aveva avuto grande risalto.
Lessi l'articolo intero: Colpo di scena nel mondo della finanza. L'amministratore delegato ,della piu' importante societa' di revisione della nostra nazione, ha rassegnato improvvisamente le dimissioni, per problemi familiari. Dimissioni immediate, ed accettate dal consiglio. Al suo posto, nominata una giovane ragazza, di grande talento che, in poche settimane, era riuscita a distinguersi e a conquistare la fiducia del consiglio. Dopo solamente un mese di lavoro, da neolaureata, la piu' giovane amministratrice delegata, e' gia' al lavoro , per dimostrare al consiglio di amministrazione, di meritare la fiducia riposta. L'amministratrice delegata rilascera' dichiarazioni alla stampa , in giornata.
Gettai il giornale nella spazzatura e arrivai dai miei parenti. Mi videro senza bagagli, pensando che avessi litigato coi miei genitori, ma li rassicurai subito. Anzi decisi di avvisare i miei, della mia decisione per telefono.
Accompagnato in camera, da mia zia, che mi impresto' degli indumenti vecchi, riaccesi il cellulare.
Aveva provato a chiamarmi Salvo, ma di Francesca nessuna traccia. Non aveva provato ne' a chiamarmi, ne' a cercarmi.
Anche Salvo , non mi mando' alcun messaggio in merito al cocktail. Sicuramente aveva ricevuto risposta negativa, da Francesca.
Arrivo' un primo messaggio di Salvo , che mi chiese:" Ciao Giulio, non vieni al lavoro, oggi?"
Subito dopo, un messaggio di Gabriella:" Giulio, mi dispiace. Fatti forza. Quando vuoi, io ci sono, per parlare, e per ascoltarti"
Arrivo' un terzo messaggio. Era di Giancarlo:" Giulio, ti devo parlare"
Sicuramente voleva comunicarmi il mio licenziamento, ma non me ne fregava nulla, la mia vita sarebbe ripartita da qui, e al nord non sarei mai piu' tornato.
O la mia vita sarebbe finita qui? Avevo veramente voglia di riprendere a vivere, come se nulla fosse ?
E la notte precedente, Salvo si era scopato Francesca, dopo il cocktail? Lei era andata a vivere da lui? Tutti questi dubbi mi avrebbero ucciso lentamente.
All' improvviso , arrivo' un messaggio, da un numero anonimo:" Giulio, ma dove sei finito?"
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore.
Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.